A Montecarlo con JOBLIO inc.!
Nel pomeriggio del 6 luglio, in una bella giornata di sole caldo, il Principato di Monaco ha atteso gli arrivi dagli States e da UK di chi, nel 2020, ha dato forma all’App e alla società Joblio Inc., avente sede a Miami (Florida, USA), e di chi ne è un prezioso advisor. Nell’ordine: il CEO Jon Purizhansky, l’ideatore, il Presidente David Arkless, ex Global President di ManpowerGroup, il CRO Michael Schvartsman, co-fondatore della società con Jon, e i consiglieri John Gavigan e Dennis C. Vacco.
Le interviste di Alessandra Basile
Alessandra: Ho intervistato, al Meridien Beach Plaza di Montecarlo, gran parte di loro, persone di alto profilo professionale, capaci di mettersi in gioco con coraggio e determinazione per un goal umanitario rilevante sul piano, soprattutto, europeo e di impatto internazionale, in linea con il tema principale del CC Forum di Monaco che li ha prontamente ospitati, la sostenibilità.
Joblio: la sua piattaforma user-friendly
Grazie a un team competente di professionisti rappresentanti di ogni parte del mondo, Joblio offre, attraverso la sua piattaforma user-friendly, un sistema di tracciamento centralizzato per la migrazione economica e garantisce il rigoroso rispetto degli standard umanitari internazionali.
I miei intervistati mi spiegano che la piattaforma permette a un immigrato intenzionato a trovare lavoro, non solo di trovarlo facilmente con pochi passaggi sul proprio cellulare, ormai alla portata quasi di chiunque, ma anche di essere seguito prima di giungere nel paese ospitante e durante la sua permanenza del Paese che lo ospiterà, con una relativa formazione su cultura, leggi e lingua, fino al rientro in patria. Il tutto grazie ad accordi governativi e a modelli di assunzione sostenibili, che potenziano l’economia internazionale nel nome dei diritti umani, a discapito delle attività criminali.
Investimenti a favore dello Sviluppo Sostenibile
Ceo e Presidente sono intervenuti alla Conferenza 2021 per gli Investimenti a favore dello Sviluppo Sostenibile, incentrata su innovazione aziendale e attività legislativa e interna al CC Forum, al quale hanno partecipato personalità quali Michael del Liechtenstein, Fondatore e Presidente della società Geopolitical Intelligence Services e Steven O’Brien, Segretario Generale del G20 Foundation.
Joblio mira a contribuire alla risoluzione delle problematiche migratorie globali con la rimozione della figura dell’intermediario dal processo di assunzione, creando un rapporto diretto fra datori di lavoro e futuri assunti, per garantire impieghi in condizioni eque e proficue. Si prevengono le frodi e si garantisce il rispetto delle leggi statali sul lavoro nelle fasi di ricollocazione del capitale umano.
Dal Comunicato Stampa di Joblio: ‘attualmente si stima siano 24.9 milioni i lavoratori sottoposti a condizioni di lavoro forzato, 16 milioni dei quali sono vittime di sfruttamento nel settore privato. Si ritiene che il lavoro forzato generi annualmente 150 miliardi di dollari USA a favore di terze parti che traggono profitto da standard di reclutamento poco trasparenti e da sistemi di pagamento corrotti.
L’Organizzazione Internazionale del Lavoro stima che almeno 150 milioni di lavoratori lasciano, ogni anno, i propri Paesi d’origine per ricercare opportunità lavorative in un Paese estero. Questa cifra aumenta annualmente’;‘nelle economie sviluppate, il profitto annuale per vittima di lavoro forzato è pari a circa $35,000. Buona parte di questo introito è intascata da reclutatori (..) che travisano volutamente le posizioni offerte dai datori di lavoro’.
Nel 2021, a Joblio è stato conferito il Premio “Excellence Innovation Award in Human Rights Protection” dall’Abrahamic Business Circle. La società contribuisce al salvataggio di vite umane.